mercoledì 20 aprile 2011

QUANDO I PAPA' SONO SUPER

Agli inizi del 2011 un gruppo di papà di Vimodrone (MI) si rende conto che anche in rete si parla poco e male della figura paterna. Il 19 Marzo ultimo scorso http://www.superpapa.it/ emette il primo vagito e diventa in poco più di due mesi il fenomeno babbesco del momento. Basti considerare che la pagina Facebook di Superpapà conta alla data di oggi oltre 5.660 fan. Chiariamo subito agli orfani di senso dell’umorismo che quel “super” è ovviamente ironico.

E’ un portale che fa subito simpatia, a partire dal trillio stile Campanellino di Peter Pan che accoglie i visitatori quando clikkano sulla home page. Abbiamo intervistato per voi Silvio Petta, il quale ha acconsentito a raccontarci qualcosa di lui e ovviamente a spiegarci in cosa consiste Superpapà.

Silvio è un perito informatico di 37 anni che da piccolo sognava di fare il “ricercatore di pietre preziose” Vive da pochi anni con moglie e i suoi 2 bambini alle porte di Milano dove ha trovato il giusto equilibrio di un paese a portata d’uomo.
La moglie impiegata nel commercio lavora ogni benedetto sabato e, delle volte, anche la domenica. Da subito per Silvio è iniziata un’avventura fantastica: rinunciare alle partite allo stadio, alle serate con gli amici per occuparsi in prima persona di due pesti insaziabili. E’solo così che ha scoperto che c’e’ un tutto un mondo dietro ai bambini fatto di giardinetti, corse in bici, visite ai musei; un ritorno alla giovinezza, uno stare bene nell’animo che fa dimenticare di colpo tutte le rinunce e i sacrifici.
“ Pensavo fosse il calcio, invece sono i figli che danno un senso alla vita ! “

Il proposito del gruppo è creare una grande Community di papà dove scambiarsi informazioni utili per svolgere al meglio il proprio ruolo. In Superpapà c’e’ una componente di papà separati, infatti collabora con loro Fabio Biffi dell’associazione Figli Liberi (www.figliliberi.it) di Vimodrone (MI) e l’Avv. Maurizio Cardona di Torino.

Sostengono la bigenitorialità, ovvero il diritto dei figli a continuare ad avere rapporti allo stesso modo con il padre e con la madre anche dopo la loro separazione, sulla base dell’incontestabile verità che si resta genitori per tutta la vita nonostante il venir meno del vincolo matrimoniale». Il sito è aperto a tutti, anche alle mamme con le quali non entrare in competizione, ma imparare !

Raccontaci della prima volta in cui i tuoi figli ti hanno detto che sei “super”… Reazioni? Ti si sono piegate le ginocchia per l’emozione, hai pianto oppure hai dispiegato il mantello e hai preso a svolazzare per l’universo con il petto gonfio come un tacchino ripieno?

Un sabato pomeriggio per aiutare una nostra cara amica in attesa (con un una mongolfiera al posto della pancia !) abbiamo invitato le sue due bambine coetanee dei miei maschietti.
In totale avevo quattro bambini a casa! Hanno giocato d’amore e d’accordo, io ho iniziato a fare il pagliaccio per farli ridere un po’..ad un tratto Gabriele, il mio più piccolo, ha esclamato: “Sapete il mio papà non è un papà normale…è un Superpapà ! “. Vi lascio immaginare l’emozione che ho trovato ! Non ho preso il volo, però ho capito che stavo andando nella direzione giusta.

Qui faccio leva sulla tua vena autoironica chiedendoti una “confessione”: in quale aspetto della gestione dei figli ritieni che sotto sotto sia tua moglie ad avere i superpoteri, mentre tu ti senti un pò Medioman?

Beh non lo nascondo mai, mia moglie è maestra in cucina ! Io sono molto più sbrigativo anche se poniamo la stessa attenzione agli alimenti, che siano i più sani e naturali possibili. Inoltre lei ha molta più pazienza di me quindi riesce a seguirli meglio nei compiti scolastici. Per quanto riguarda il gioco…beh..io sono il coach e, almeno in questo, non ho rivali !

Ti capiterà sicuramente ti incontrare dei soggetti ancora convinti che la loro funzione di padre si risolva con un deposito di seme nel ventre materno. Quali sensazioni ti suscita incontrare un papà troglodita?

Hai toccato un tasto dolente ! Provo un sentimento misto di rabbia e tristezza nel vedere che ci sono bambini abbandonati a se stessi, nonostante un presunto padre lì vicino. Ad esempio mi capita di vedere in pizzeria bambini che giocano con la consolle in attesa di ricevere la “pizza con wurstel” mentre il papà sta incollato al telefonino: ci sono momenti che son fatti per stare tutti insieme, per parlare, giocare. Ma evidentemente si da tutto per scontato…

Definisciti con tre aggettivi (possibilmente evitando la parola “super”)

Ironizziamo con il termine “super”, siamo semplicemente dei papà normali che compiono il loro dovere fino in fondo, o almeno spero ! Per quanto mi riguarda aggiungerei che sono simpatico, sensibile e altruista. (se c’e’ spazio per un quarto aggettivo aggiungerei anche carino, perché no ?!)

Prima di volare via, lancia un messaggio ai genitori.

Il mio vuole essere un messaggio di speranza: ci rendiamo conto di come è messa la società, con questa crisi dei valori e con le difficoltà quotidiane a mantenere vivo un rapporto di coppia: fermiamoci un attimo, parliamo di più col partner, cerchiamo di risolvere i problemi e di non pensare alle cose effimere: tutto ciò che possiamo desiderare si racchiude in una sola parola: famiglia.

"I Superpapà esistono!” e “Diffondiamo AMORE in RETE” sono i motti principali di Superpapà. Come non condividerli?

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