Fabio Cattivelli è un professionista che è passato attraverso tutte le fasi di produzione di eventi televisivi e di spettacolo, parla e scrive la lingua inglese e francese, ed è piuttosto bravino anche nell'italico idioma. Ama gestire gruppi di esperti dalle competenze più disparate e lavorare in staff. È sempre pronto ad affrontare nuovi percorsi, felice di condividere e, perché no, essere messo alla prova. Il suo mestiere è il direttore di produzione, i suoi mezzi sono l'ottimizzazione dei tempi, del denaro e dei rapporti personali.
Combatte fin dai tempi dell'asilo con un cognome ingombrante, foriero di significati negativi che cozzano con la sua proverbiale onestà. La moglie dice che è un matto buono. L'ha sposato proprio per questo, e perché è classe 1964, la stessa di Brad Pitt. Da ex batterista si ritrova costantemente a battere con le dita o con oggetti su ogni superficie che provochi un suono. A volte ripete all'infinito muti paradiddle (tam tamtam tam tam tamtam tam) su se stesso con buona pace di chi gli orbita accanto.
Quando trova un indumento comodo non me ne stacca fin quando non l'ha ridotto a brandelli. Ci auguriamo che ciò valga anche per sua moglie, possibilmente evitando di ridurla a brandelli.
Fabio si racconterà prossimamente su questo blog. Intanto gli abbiamo posto qualche domanda, alla quale ha risposto in modo sintetico ed efficace e, a dirla tutta, con creativa e a tratti brutale sincerità. Ma ci piace proprio per questo…
1) Se ad espellere un fagotto di almeno tre chili fossi stato tu, invece di tua moglie, come ti saresti comportato? Insomma: raccontaci il tuo ipotetico parto :-)
Troppo doloroso, non posso pensarci…
2) Cosa hai provato la prima volta che hai preso in braccio tuo figlio?
L’ho visto e piangeva. Ricordo che ho pensato: “CA@@O! Assomiglia a mio padre quando era arrabbiato… con me…”. L’ho preso in braccio poco dopo e ho pensato solo di non farlo cadere.
3) Si parla tanto della vanità mammesca, ma dicci la verità: da 1 a 10, con quanta intensità desidereresti defenestrare i papà che si vantano delle capacità calcistiche del figlio se il tuo (ma questa è soltanto un’ ipotesi) ha i piedi fucilati per il pallone?
La cosa mi darebbe fastidio, ma Angelo sa fare un sacco di altre cose.
4) Cosa non riesci più a fare da quando sei diventato papà? Partitella con gli amici, gara di rutti davanti alla finale della nazionale,vantarti dei tuoi pettorali con le pischelle in palestra, tagliarti i peli del naso in santa pace?
Pensare a me stesso come a un invincibile figlio di puttana, ora siamo in due…
5) Cosa vorresti dire ai papà fermi all’età della pietra? Per essere chiari: parliamo di quei maschi convinti che abbandonarsi a smancerie con i figli o cambiargli il pannolino castri la virilità degli uomini che non devono chiedere mai.
Non l’hanno mai provato, oppure non sono pronti. Oppure chi se ne frega, io me la godo…
E già, Fabio. Lo vediamo dalla foto con il tuo splendido cucciolo che te la godi: quel sorriso parla più di centomila discorsi inutili…
Fabio Cattivelli, prossimamente su questi schermi. Non perdetevelo!
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